Classe 1987, Federico non ha alle spalle una storia di nonne o mamme regine dei fornelli. Lui, a cucinare, ha imparato per necessità e poi per passione. Federico punta sulla ricercatezza della materia prima, proveniente da tutto il mondo senza barriere.
La cucina di Eleonora, chef del ristorante l’Acchiappagusto, rispecchia il suo modo di essere: caparbia, determinata, tenace, coraggiosa e vivace. Un amore totalizzante quello di Eleonora, iniziato più di dieci anni fa, quando, dopo aver messo definitivamente nel cassetto il diploma di ragioneria, si è dedicata alla realizzazione del suo sogno: diventare cuoca.
Allievo dei Portinari alla Peca di Lonigo, Matteo Badaracco è lo chef del ristorante Capo Santa Chiara di Boccadasse (GE). Classe 1985, solo dopo aver sostenuto alcuni esami all’università di ingegneria decide di dedicarsi alla sua vera passione, la cucina.
Piatti di forte tempra, mai banali, sempre in ottimo bilanciamento tra territorialità e creatività. È questo lo stile di Alberto Basso, chef e patron del ristorante Trequarti, nel cuore della Val Liona, in Veneto.
Marc Bernardi, chef del Piz Seteur, 27 anni gardenese doc, è uno dei giovani cuoci più promettenti dell’Alto Adige.La sua cucina punta tutto su materia prima di qualità, stagionalità, innovazione e rispetto delle tradizioni, oltre che sulla produzione in proprio di molti prodotti.
Diplomato all’Alma (la scuola internazionale di cucina di Parma) nel 2011 e dopo significative esperienze tra Italia e Giappone, Antonio guida la cucina del ristorante e hotel di famiglia, il Biafora Resort & SPA a San Giovanni in Fiore, in Calabria.
Mattia Borroni, classe 1990, mischia passione e pazzia, improvvisazione e buon senso per creare piatti di originali seppur radicati nel gusto della memoria, che potrete gustare nel suo ristorante, l’Alexander di Ravenna.
Marzia Buzzanca è la chef – pizzaiola simbolo della ricostruzione gastronomica del centro storico de L’Aquila. Ginnasta, madre, sommelier, ristoratrice, cuoca, pizzaiola, Marzia oggi ha lasciato L’Aquila per prendere le redini del ristorante della famosa Tenuta J. Hofstätter a Termeno.
Il palermitano Alessandro Caputo, prima di approdare al The Flair ha fatto gavetta nelle cucine più importanti del mondo. La sua filosofia di cucina è essenziale, l’ingrediente nel piatto deve rimanere incontaminato, esaltato con la giusta cottura e l’abbinamento equilibrato dei sapori.
Classe 1990, Davide è lo chef del ristorante Materia di Cernobbio (CO). A gennaio 2018 la rivista Forbes lo ha inserito nella celebre classifica dei 30under30 , tra i 30 giovani più influenti d’Europa nel campo dell’Arte e della Cultura.
Classe 1984, è lo chef patron del ristorante Votavota a Marina di Ragusa (RG) insieme al pastry chef Antonio Colombo. La sua cucina mischia la generosità delle materie prime del territorio ragusano, l’amore per l’Oriente e la voglia di sperimentazione.
Luigi Coppola, classe 1984, è dal 2016 l’executive chef di Casa Coloni, il ristorante gastronomico di Tenuta Duca Marigliano, boutique hotel del Cilento, ed è uno dei nuovi volti della ristorazione campana. La sua cucina è un mix di tradizione, e personalità.
Dal 2016 Francesco è sous-chef del ristorante Mammaròssa di Avezzano, a fianco dello chef Franco Franciosi: una vera e propria cittadella del gusto, un laboratorio dei sapori che vuole racchiudere sapori e tradizioni d’Abruzzo.
Andrea De Carli e Marco Cozza, entrambi classe 1991, sono da 4 anni alla guida del ristorante Rose Salò, sulla sponda occidentale del Lago di Garda. La peculiarità della loro cucina sono le erbe aromatiche che crescono lungo le sponde del Lago di Garda e che, in ogni portata, si accompagnano alle pregiate materie prime della zona.
Ha 33 anni e ambizione da vendere, questo chef sardo che propone, nel ristorante di famiglia (Dal Corsaro di Cagliari), una cucina che parte della materia prima locale per esprimere tutta la sua dirompente personalità.
La sua è una cucina siciliana che si apre al mondo, schietta, spontanea e di grande generosità, come ama definirla lei stessa, Marta Denaro, giovane e promettente chef dal 2018 ai fornelli di Nello’s a Marina di Ragusa.
Allievo di grandi nomi della cucina italiana (Niko Romito, Riccardo di Giacinto e Anthony Genovese), Pierluigi Gallo è lo chef del Giulia Restaurant di Roma, dove propone piatti dai sapori veri e mediterranei in uno spazio dai richiami vintage.
Chef del Pepe Nero di Prato dal 2002, dove lavora con il padre Marino e la moglie Sara, Mirko punta sulla centralità della materia prima nella sua purezza, lavorata con una tecnica consapevole ma non prevaricante in grado di regalare emozioni a ogni boccone.
Marwan Grottoli ha 28 anni e, assieme a Roberta Vergari, è lo chef e proprietario del ristorante L’Enosteria di Fossombrone (PU), aperto ad aprile 2017. La sua cucina è frizzante, colorata, stagionale, stimolante.
Erysa Hodaj è una giovane cuoca del Podere San Giuliano di origini albanesi elegante e seduttiva anche nella sua cucina costruita molto sulle verdure, con cotture precise, sapori bilanciatissimi e una creatività che mostra talento soprattutto nei piatti a mano libera, fuori dagli schemi tradizionali.
Una cucina di passione e di tecnica, di ricerca e di valori quella di Andrea Impero, chef del Borgobrufa: il risultato di un percorso in cui ogni tappa parla di Italia, di Umbria, di bosco, di casa, ma anche di professionalità e modernità, strizzando l’occhio al passato e al futuro.
Maicol, a 25 anni, è considerato una delle giovani promesse della cucina italiana ed è ai fornelli del ristorante di famiglia, Piazzetta Milú, a Castellammare di Stabia. La sua cucina è tecnica, ironica, divertente. Ispirata al luogo in cui vive con una innata predisposizione al vegetale.
Giacomo Lovato è giovanissimo: ha 27 anni e dal novembre del 2016 ha preso in mano le redini dello Snowflake, il ristorante gastronomico all’interno dell’Hotel Principe delle Nevi.
Chef e patron de li Jalantuumene di Monte Sant’Angelo (FG): in sala troviamo la moglie Anna e il figlio Girolamo, in cucina con Gegè invece c’è la figlia Sofia Pia, che ha preferito i fornelli a una carriera in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’Impresa.
Tina Marcelli è, da qualche mese, la nuova executive chef del Feuerstein, family hotel attorniato dalle cime della Val di Fleres. Altoatesina doc, propone creazioni tanto originali quanto innovative, capaci di rivisitare la consolidata tradizione locale.
Archiviare una carriera universitaria per il richiamo della terra e della cucina. Questo è Enrico Mazzaroni, chef visionario del Tiglio, un fuoriclasse dei fornelli che tra i monti Sibillini propone una cucina che incanta dai palati più semplici a quelli dei più severi critici gastronomici.
Classe 1986, pugliese di origine, friulano d’adozione, Carlo inizia a cucinare da piccolissimo, tanto che a 9 anni viene mandato dal nonno cuoco a fare gavetta a Parigi. Oggi è lo chef e patron di Podere dell’Angelo, insieme al socio Vincenzo Cioffi, a Pasiano di Pordenone.
Quella di Mariassunta Palazzo (Miseria e Nobiltà di Campobasso) per la cucina è una vocazione che ha saputo coinvolgere tutta la sua famiglia e che l’ha portata anche a rappresentare il Molise alla Scuola Internazionale di Cucina di Gualtiero Marchesi.
Classe 1981, chef del ristorante “Era Ora” di Palma Campania (NA), si definisce “il cuoco contadino” e fa parte della nuova leva di chef emergenti del nostro nutrito panorama gastronomico.
Chef e patron de Il tempio del Gusto, a Spoleto (PG), per Eros Patrizi galeotti furono la nonna materna, Angelo Paracucchi e il maestro Gianfranco Vissani. La sua è una cucina cucina attenta e rispettosa dei sapori autentici.
Dalle macerie di un vecchio rudere ristrutturato in chiave minimal è nata L’Osteria al Borgo di Avigliano (PZ), dove Rocco, appena 26 anni, è chef e patron, interpretando una cucina carica di ricordi e dal forte impatto emozionale.
Fumiko Sakai, giapponese di Yokosuka, nel 2018 è approdata a Il Bikini di Meta di Sorrento, in Costa Amalfitana. Questa ragazza dal sorriso timido lascia tutta l’estroversione ai piatti, che sono solari e potenti, sorprendenti e dai sapori nitidi, come un quadro di Van Gogh.
Emilio Solano, dopo esperienze importanti tra la Liguria e Londra, approda al Punto G di Monza dove propone una cucina che punta sulla materia prima con interessantissimi spunti di contaminazione tra tradizione italiana e contaminazioni asiatiche.
Chef del ristorante Papaveri e Mare di San Vincenzo, Patrizia propone una cucina di mare freschissima che si basa su ciò che il mercato offre quotidianamente, piatti dai sapori netti, accattivanti e leggeri dove la materia prima è sempre al centro.
Prima un lavoro da falegname, poi la folgorazione per pentole e fornelli. Dopo studi e una gavetta importante, Stephan è uno dei giovani chef più promettenti e ora guidala cucina del 1908, ristorante dell’Hotel Holzner a Soprabolzano (BZ).