Il gruppo studiato comprendeva 22.892 persone, di cui 11.976 donne e 10.916 uomini con un’età media di 55,4 anni al momento dell’inclusione nello studio, che in media consumavano 23,3 grammi di olio d’oliva al giorno. Coloro che consumavano più olio d’oliva riportavano meno problemi di salute cronici, consumavano più frutta, verdura, legumi e pesce, e bevevano meno alcol.
Durante un periodo di oltre 12 anni di follow-up, si sono verificati 2566 decessi, di cui 939 per cancro, 910 per malattie cardiache e 723 per altre cause. Consumare tre o più cucchiai di olio d’oliva al giorno è stato associato a una minore probabilità di morte per qualsiasi causa. L’analisi dei biomarcatori ha mostrato che un consumo più elevato di olio d’oliva ha ridotto rispettivamente del 21,2% e del 13,7% il rischio di mortalità per tutte le cause e per il cancro, rispetto a consumi più contenuti (inferiore o uguale ad un cucchiaio e mezzo).